Dal Governo: Protocollo condiviso

In relazione alla pubblicazione del  “Protocollo condiviso di regolazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro” firmato dalle parti in data 14 marzo 2020:
In via preliminare si ritiene che tale protocollo non possa assumere valore di applicazione impositiva rispetto ai decreti in vigore. Prova di ciò è che nel testo si legge solo ” Il Governo favorisce, per quanto di sua competenza, la piena attuazione del Protocollo”.  
Tale protocollo pertanto non supera le direttive emanate dalle varie regioni relativamente agli ambienti di lavoro e nello specifico all’attività di sorveglianza sanitaria.
La nostra azione preventiva di modifica del protocollo sanitario ex art. 41 del dlgs 81/09 con lo spostamento delle visite mediche periodiche di due mesi (poi confermato come atto di indirizzo da varie regioni tra cui il FVG) è certamente vigente e legittima. Per tal motivo le visite mediche periodiche rimangono procrastinate a due mesi. Non riteniamo etico fungere da potenziale veicolo di infezione in questo momento.
Relativamente alla richiesta, nel protocollo in parola, ai medici competenti di comunicare ai datori di lavoro soggetti fragili per patologie attuali o pregresse si ritiene che:

– in assenza di specifiche istruzioni operative e autorizzazioni alla violazione della privacy e del segreto professionale,
– in considerazione che non necessariamente dati sanitari del tipo richiesto siano in possesso dei medici competenti mentre lo sono certamente da parte dei medici di famiglia che possono in autonomia provvedere a sospendere dall’attività lavorativa il dipendente fragile con certificazione INPS ad hoc e preservando così la salute la privacy del lavoratore,

la raccomandazione del protocollo possa essere pienamente soddisfatta da parte dei Datori di lavoro ricordando ai lavoratori l’istituto della “visita su richiesta” peraltro tipologia di intervento da privilegiare secondo lo stesso protocollo.

Lunedì 16 marzo sarà nostra cura inviarvi informativa per i lavoratori ed eventuali modifiche al Protocollo degli accertamenti sanitari preventivi e periodici.

Cordiali saluti,
Il gruppo ASA

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